Locazioni: le tendenze del mercato

I prezzi dei canoni di locazione sono in aumento, ma la tendenza a preferire l’affitto di una casa rispetto all’acquisto non accenna a diminuire da oltre 2 anni. Si sa, quello degli affitti non è il comparto dell’immobiliare preferito dai professionisti del settore: richiede più impegno da parte dell’agente e, se si paragonano le singole operazioni alle compravendite, è anche meno remunerativo. Ma i trend e le mode cambiano e gli italiani cominciano ad apprezzare sempre di più l’affitto, aprendo nuovi scenari e nuove possibilità di mercato per gli operatori del mattone che possono ambire a nuove quote di mercato.

Riuscire ad avere un mutuo e impegnarsi per una rata che nel futuro potrebbe alzarsi a dismisura, sono due fattori che incidono e incideranno sempre più sul mercato delle compravendite. La pandemia ha accentuato la domanda di chi cerca casa in affitto, soprattutto tra persone con lavori precari o a termine e persone che stavano valutando l’acquisto immobiliare, ma si sono fermate per timori legati alle incertezze lavorative.

LA VARIAZIONE DEI COSTI DELLE CASE IN AFFITTO

A partire dalla metà del 2021, si è verificato un aumento dei prezzi dei canoni di locazione in Italia per tutte le tipologie di immobili più diffuse. Nello specifico, secondo Immobiliare.it:

  • nel Nord-Ovest del Paese, i prezzi medi degli affitti sono cresciuti dell’8,2%. Nel Nord-Est del 10,1%.
  • Il canone degli affitti nel Centro Italia aumenta del 3,7%.
  • Nel Sud Italia, la crescita è stata del 5,9%.
  • Nelle Isole, è stato registrato un +11,3%.

Il rientro progressivo degli studenti e dei lavoratori fuori sede, così come la ripresa dei flussi turistici, hanno determinato il ritorno a una maggiore richiesta, ma anche a una minore offerta, di immobili in affitto sul mercato. La situazione si presenta quindi favorevole per gli operatori del mattone, che hanno registrato un aumento significativo del valore del giro d’affari nell’intero comparto.

BONUS AFFITTO GIOVANI

A stimolare gli affitti non è solamente il percorso possibilmente tortuoso per l’accensione di un mutuo, ma anche i nuovi strumenti normativi dedicati a consistenti vantaggi fiscali.

Nella Legge di bilancio 2022 sono stati inclusi i bonus casa, le agevolazioni per incentivare gli interventi di ristrutturazione o di isolamento termico, il miglioramento delle misure antisismiche, e ovviamente gli incentivi per l’affitto, pensati in particolare per i più giovani.

Il bonus affitto per gli under 31 è rivolto ai giovani tra i 20 e, appunto, i 31 anni non compiuti, con reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro, che stipulino un contratto di locazione per un’unità immobiliare intera o parziale, da destinare a propria abitazione. Se il contratto è stipulato da più persone, ma solo una rientra nei requisiti sopracitati, allora solo quest’ultima potrà godere dell’agevolazione fiscale.

Suddetta agevolazione è valida per i primi quattro anni di durata contrattuale e consiste in un contributo di importo compreso tra 991,60 euro (importo minimo) e il 20% del canone di affitto, con un tetto massimo di 2.000 euro. Prerogativa importante per usufruire del bonus è il cambio di residenza, in modo tale che corrisponda con l’indirizzo dell’immobile preso in affitto a patto che questo non coincida con l’abitazione dei genitori o di chi fa le veci del conduttore.