Il decreto legislativo 87/2024, attuativo della delega fiscale relativa ai principi e ai criteri di revisione del sistema sanzionatorio tributario, amministrativo e penale, introduce significative novità sul sistema sanzionatorio in merito ai redditi derivanti dalle locazioni, in quanto riducono significativamente le sanzioni per le violazioni relative alla cedolare secca.
Le nuove misure saranno applicabili alle violazioni commesse a partire dal 1° settembre 2024, portando importanti cambiamenti nel panorama fiscale italiano.
Riduzione delle sanzioni per la cedolare secca
Il provvedimento si concentra principalmente sulla riduzione delle sanzioni per chi omette o dichiara redditi soggetti a cedolare secca in misura inferiore.
La pena pecuniaria, in questo caso, passa da un ventaglio che variava dal 180% al 360% dell’imposta dovuta, ad un valore fisso del 140%. Questa modifica è volta a rendere il sistema sanzionatorio meno punitivo e più equo, fornendo una maggiore prevedibilità ai contribuenti.
Modifiche alla maxi-sanzione per omessa dichiarazione
Un altro cambiamento significativo riguarda la maxi-sanzione prevista in caso di omessa dichiarazione di redditi soggetti a cedolare secca. In precedenza, la sanzione variava dal 240% al 480% dell’imposta dovuta.
Con il nuovo decreto, questa sanzione viene fissata al 240%, un valore che comunque rappresenta una significativa riduzione rispetto al passato.
Presentazione di dichiarazioni integrative
Il decreto introduce anche una riduzione delle sanzioni in caso di presentazione di dichiarazioni integrative per sanare l’infedele dichiarazione di redditi soggetti a cedolare secca. In questo scenario, la sanzione scende al 50% delle imposte dovute, evitando così il raddoppio della sanzione.
Questa misura incentiva i contribuenti a correggere eventuali errori nelle dichiarazioni fiscali senza incorrere in sanzioni eccessivamente punitive.
Implicazioni per i contribuenti
Le modifiche introdotte dal decreto legislativo 87/2024 rappresentano una significativa revisione del sistema sanzionatorio. Riducendo le sanzioni e fornendo un quadro più chiaro e prevedibile, il decreto mira a creare un ambiente fiscale più giusto e accessibile per i contribuenti.
Questi cambiamenti potrebbero anche incoraggiare una maggiore conformità fiscale, riducendo il numero di infrazioni e migliorando la raccolta delle imposte.