La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato il bonus mobili, agevolazione per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici, per tutto quest’anno: si tratta di una detrazione Irpef al 50% fino a 8 mila euro per spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche) relative ad acquisti effettuati negli anni 2022, 2023 e 2024.
A uso di tutti coloro che intendono beneficiare di questa agevolazione, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una guida per chiarire chi può usufruirne e quali mobili rientrano nel bonus.
Facciamo un punto in questo articolo.
Chi può usufruire del bonus mobili
Il bonus mobili spetta unicamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio, a cui l’acquisto di mobili ed elettrodomestici è destinato: nello specifico, ricorda l’Agenzia delle Entrate nella sua guida, se in una famiglia un coniuge dichiara spese per ristrutturare l’immobile e l’altro quelle per gli arredi, la detrazione non spetta a nessuno dei due.
Da segnalare, invece, che il bonus mobili spetta anche in caso di cessione del credito o sconto in fattura.
Arredi ed elettrodomestici detraibili con il bonus mobili: quali sono?
Va premesso che per avere l’agevolazione è necessario realizzare un intervento di recupero del patrimonio edilizio a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici, inteso come manutenzione straordinaria, ecco l’elenco dei beni agevolabili fornito dall’Agenzia delle Entrate:
- arredi intesi come letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione;
- grandi elettromestrici tra cui frigoriferi e congelatori (di classe energetica sopra la F), lavatrici, lavasciuga, asciugatrici e lavastoviglie (sopra la classe energetica E), apparecchi per la cottura, stufe elettriche, forni (di classe energetica non inferiore alla A), piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento;
- caldaie, purché la sostituzione porti un effettivo risparmio economico.
Si possono detrarre anche le spese di trasporto e montaggio, mentre invece sono escluse dal bonus porte, pavimentazioni e tende.